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Focaccia della Befana

In Piemonte è tradizione, per chiudere le feste natalizie, preparare la focaccia della Befana. Una specialità che non conoscevo, finché non l’ho scoperta leggendo un libro di ricette del giornalista gastronomo alessandrino Luigi Bruni.

Si tratta di un dolce lievitato, anche se il termine focaccia potrebbe far pensare a un lievitato salato. Di forma tonda, con tanti spicchi a formare i petali di una sorta di margherita, o un sole. Leggermente dolce, arricchita da canditi, a volte uvetta e cioccolato.

La ricetta è parecchio antica, un tempo ovviamente senza canditi, troppo pregiati. In ogni famiglia veniva preparato questo dolce, semplicemente unendo farina, uova, latte, burro e zucchero. Al giorno d’oggi possiamo permetterci di arricchirlo con frutta candita e granella di zucchero per addolcirlo ancora di più.

Focaccia della Befana

Questo dolce nasce per essere portato in tavola nelle feste familiari, come appunto l’Epifania, ed è un vero e proprio momento di gioco alla fine del pasto. Tradizione vuole che, all’interno della focaccia dolce piemontese, venissero nascoste una fava bianca e una fava nera. Chi trovava la fava bianca avrebbe dovuto pagare la focaccia, chi trovava quella nera, il vino.

Secondo altre tradizioni invece, all’interno della focaccia andava inserita una fava singola, e chi la trovava sarebbe stato fortunato per tutto l’anno. Una tradizione simile alla Galette des Rois tipica francese.

Fugassa d’la Befana e Fugassa col carsent

La focaccia della Befana che vi propongo, in dialetto Fugassa d’la Befana, è quella tipica della provincia di Cuneo. Come vi spiegavo all’inizio però, anche nell’alessandrino esiste una versione molto simile, chiamata Fugassa col carsent (crescente, ovvero con l’impasto avanzato del pane).

A tal proposito, a Castelnuovo Scrivia, in provincia di Alessandria, il primo di novembre di ogni anno si tiene la Fiera dar Carsent, in onore alla torta tipica di questo comune. Il carsent era una sorta di panetto di lievito madre che veniva usato dai panettieri ogni volta che si panificava. L’impasto veniva lasciato a lievitare nel mosto d’uva, o accanto alla stufa, poi arricchito con altri ingredienti tra cui un po’ di uvetta e marsala. Si può dire che la turta dar carsent sia una sorta di antesignano del più famoso e ricco panettone.

Turta dar carsent – foto di Luigi Bloise

La ricetta della focaccia della Befana

Ecco la ricetta per preparare in casa la focaccia della Befana, con la forma tipica cuneese a fiore, in cui all’interno dei petali potete inserire una fava bianca e una nera, oppure aggiungere all’impasto solo i canditi e gustarla a merenda.

In alternativa ai canditi, potete usare l’uvetta bagnata nel Marsala, oppure per un tocco di golosità, delle scaglie o gocce di cioccolato.

Focaccia della Befana

Un dolce lievitato tipico piemontese, con i canditi, tipico dell'Epifania come chiusura delle feste
Portata Dolce
Cucina Italian, Piemontese
Keyword dolce lievitato
Porzioni 6 persone
Chef Francesca Guglielmero

Ingredienti

  • 500 g farina manitoba o farina forte W 260
  • 15 g lievito di birra fresco
  • 150 ml latte
  • 100 g zucchero semolato
  • 100 g burro morbido
  • 2 uova
  • 100 g canditi misti arancia e cedro
  • un pizzico di sale
  • 1 albume per spennellare
  • granella di zucchero

Istruzioni

  • Mescolate la farina con lo zucchero. In un bicchiere sciogliete il lievito di birra nel latte, aggiungetelo alla farina e iniziate a mescolare. Aggiungete le uova, il sale, e alla fine il burro ammorbidito. Impastate bene fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Aggiungete per ultimi i canditi, impastate bene e create una palla. Mettete a lievitare in forno spento con luce accesa, fino al raddoppio (ci vorranno 4-5 ore).
  • Rovesciate l'impasto lievitato su un piano di lavoro leggermente infarinato, ricreate una palla liscia e spostatevi su un foglio di carta forno. Con un mattarello, stendete l'impasto formando un cerchio. Adagiate al centro un bicchiere e con una rotella taglia pasta (o un coltello) formate 16 petali, tagliando l’impasto a raggiera. A piacere potete nascondere una fava in uno dei petali, inserendola direttamente nell'impasto. Arrotolate i petali su se stessi.
  • Spostate l'impasto con la carta forno su una teglia, coprite con un canovaccio o pellicola per alimenti e lasciate lievitare per un'ora o poco più. Spennellate l'impasto lievitato con albume d'uovo e cospargete con la granella di zucchero. Infornate in forno statico e cuocete per 25-30 minuti a 180°.
  • Sfornate, lasciate raffreddare e gustate la vostra focaccia della Befana. Si conserva per 2-3 giorni coperta con pellicola per evitare che si secchi.
Focaccia della Befana o Fugassa d'la Befana

Altre ricette natalizie da provare anche durante il resto dell’anno:

  1. Fruitcake di Natale
  2. Stollen di Natale
  3. Il Pandolce genovese basso
Fugassa d'la Befana

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Francesca Guglielmero

Francesca Guglielmero

Nata nel 1992 ad Alessandria, laureata triennale in Comunicazione e magistrale in Informazione ed Editoria a Genova. Scrivo di cucina tipica del territorio, soprattutto piemontese e ligure. Mi occupo di scrittura per il web, creazione di contenuti SEO friendly e fotografia di cibo e still life.

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