Le feste di Natale in Liguria, ma soprattutto a Genova, chiamano Pandolce! Il pandolce genovese basso, o alto, o semplicemente pandolce, spesso detto anche panettone genovese (ma su questo i genovesi potrebbero storcere il naso), è un prodotto tipico delle feste natalizie di queste zone.
Le vetrine delle pasticcerie di Genova ne sono colme in questo periodo dell’anno: qualsiasi negoziante, durante le feste natalizie, ha almeno un pandolce basso o alto in bella mostra sul proprio bancone, da gustare sul momento o da portare a casa, ben confezionato, per regalarlo ad amici e parenti.

Com’è fatto il pandolce genovese basso
Il pandolce genovese basso è un dolce ricco di uvetta e pinoli, profumato di frutta candita e, a volte, semi di finocchio. La versione bassa di questo dolce è più moderna, nonché più semplice e veloce, perché non richiede ore di lievitazione.
Il pandolce basso, infatti, nasce in tempi più recenti, quando nelle botteghe inizia a comparire il lievito in polvere, istantaneo, conosciuto anche come istant baking.
Il pandolce alto, invece, nasce come lievitato, preparato in casa in gran quantità, con il lievito madre, o con la biga, e lasciato lievitare per ore vicino alla stufa di casa. A tal proposito, vi lascio un bell’articolo di Giuseppe Bruzzone, che racconta la tradizione del pandolce genovese a casa sua, un bellissimo ricordo d’infanzia che accomuna moltissimi genovesi.
Secondo la tradizione ligure, sia per il pandolce basso che alto, si può aggiungere a piacere il marsala, alcune ricette vogliono anche i semi di finocchio e, quasi tutte, l’aroma di fior d’arancio.
Ho cercato di essere più fedele possibile alla ricetta originale genovese, ma se ci fosse qualcosa di sbagliato invito i miei lettori a scrivermi per darmi anche dei consigli, lasciando un commento qui sotto o scrivendomi sulla pagina Facebook Maccaroni Reflex.

Ricetta del pandolce genovese basso
La ricetta del pandolce basso è molto semplice, rispetto al pandolce alto che ha bisogno di ore di lievitazione. Per la versione bassa basterà una bustina di lievito per dolci e il pandolce si gonfierà leggermente durante la cottura in forno. Molto semplice da preparare, profumatissimo e davvero invitante!
Volete provare altre ricette liguri? Vi consiglio di dare un’occhiata alla sezione dedicata alla cucina ligure, in continuo aggiornamento.
Pandolce genovese basso
Ingredienti
- 300 g farina 00 più farina da spolvero
- 2 uova
- 120 g zucchero a velo
- 120 g burro t.a.
- 2 cucchiai latte t.a.
- 70 g arancia e cedro canditi
- 120 g uvetta
- 50 g pinoli
- 1 bustina lievito per dolci
- 1 cucchiaio semi di finocchio facoltativo
- 1 cucchiaio marsala facoltativo
- 1 bustina vanillina o 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 2 cucchiai di aroma di fiori d'arancio
Istruzioni
- In una ciotola setacciate il lievito e la farina; formate un buco al centro e rompeteci le uova intere. Sbattete leggermente con una forchetta, poi unite lo zucchero a velo, il sale, la vanillina, il latte,il burro, il marsala e mescolate, fino ad ottenere un impasto denso.
- Mettete a bagno l’uvetta per dieci minuti, scolatela, strizzatela e passatela nella farina.
- Unite all'impasto l'uvetta, i canditi, i pinoli, semi di finocchio (se graditi) e 2 cucchiai di aroma di fiori d'arancio. Impastate finché l'impasto non risulterà compatto. Aiutandovi con la farina, formate una palla e spostatela su una teglia coperta con carta forno. Schiacciate leggermente l'impasto per dargli una forma arrotondata e leggermente a cupoletta.
- Infornate il pandolce in forno statico a 180° per 45-50 minuti. Se la superficie scurisce in fretta, coprire con un foglio di stagnola. Sfornare e lasciare raffreddare. Il pandolce è più buono se gustato a distanza di ore, meglio ancora nei giorni seguenti.

La tradizione del pandolce genovese
Forse non lo sapete ma, a Genova, c’è una speciale tradizione legata al pandolce genovese. Il giorno di Natale, alla fine del pranzo, il dolce viene viene portato a tavola dal più giovane della famiglia, servito con al centro un rametto di alloro, o di ulivo.
A quel punto, il più anziano in casa deve tagliare il pandolce: la prima fetta, un tempo, veniva tenuta da parte, e lasciata al primo mendicante che avesse bussato alla porta. La seconda fetta, invece, andava conservata fino al giorno di San Biagio, il 3 febbraio, come toccasana per la gola.
Campionato di Pandolce Genovese Basso
Il 12 novembre 2023 si è tenuto al MOG di Genova il primo campionato di Pandolce Genovese Basso. In questa occasione, 87 partecipanti si sono sfidati per preparare il miglior pandolce genovese nella versione bassa, sotto il giudizio di una giuria tecnica di pasticceri professionisti genovesi e una giuria popolare di blogger ed esperti nel settore enogastronomico.
La manifestazione è stata organizzata da Confcommercio Genova, CNA Liguria, in collaborazione con Regione Liguria, Comune di Genova e Camera di Commercio di Genova.
Articolo aggiornato il 17 novembre 2023
Bravissima, è veramente invitante! Avrai un dolce delle feste davvero speciale <3
Grazie Miss Fletcher! Se piace a te sono già felicissima! Buone Feste :*
veramente fatto bene, come quello “compro” (comprato) come diceva mia nipotina.
Auguri
Ma grazie!! Gentilissima!! Che dolce la nipotina <3 Buon Natale!
Bellissimo Francy!
E’ il dolce preferito della mia mamma!
Tanti cari auguri di Buone Feste
Cara Lisa, sono contenta che ti piaccia, è davvero un dolce buonissimo <3
Buon Natale a te e a tutti i tuoi cari, ti abbraccio
Ottimo.
Come posso riceverlo in Basilicata, avendo la certezza che sia quello originale ??
A meno che non lo cucina lei, seguendo la ricetta, può provare ad acquistarlo online dall’azienda Conti, Grondona, Panarello, Palatifini…