In Piemonte esiste un’antica tradizione contadina, un tempo tipica delle occasioni speciali e dei grandi pranzi di festa, come matrimoni, battesimi e comunioni. In questi giorni così importanti, la portata principale a tavola non poteva che essere il gran fritto misto piemontese, un vassoio composto da 15-18 ingredienti, principalmente carne di maiale, vitello, a volte agnello, pollo, poi verdure di accompagnamento e, per concludere, amaretto fritto, mela, e semolino fritto.
Il semolino dolce fritto, tolto dal fritto misto piemontese, può essere considerata una golosa alternativa alle frittelle per Carnevale. Sul libro Nonna Genia, un classico sulla cucina delle Langhe scritto da Beppe Lodi, il semolino viene presentato come frittura dolce.
Si tratta di una ricetta molto semplice e, come tutte le ricette della tradizione, si possono trovare diverse varianti sul web. In quella che vi propongo, presa proprio dalle ricette di Nonna Genia, oltre al semolino, latte, zucchero e scorza di limone, vengono aggiunte anche le uova. Le varianti prevedono che le uova non vengano proprio usate, se non per impanare le losanghe di semolino prima di passarle nel pangrattato e friggerle. Oppure che venga aggiunta anche la vaniglia che donerà quell’inconfondibile gusto dolce al semolino fritto.
Io ho voluto aggiungere, a fine preparazione, una spolverata di zucchero a velo vanigliato, così da sopperire la mancanza di vaniglia nell’impasto.
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Semolino dolce fritto piemontese
Ingredients
- 1 L latte
- 4-5 cucchiai di semolino
- 4 cucchiai di zucchero semolato
- 4 tuorli d'uovo piccoli
- 1 scorza di limone
- 1 cucchiaino di semi di vaniglia facoltativo
- albumi per la frittura
- pangrattato per la frittura
- 1 L olio di semi per friggere
- q.b. zucchero a velo per spolverare, a piacere
Instructions
- In un pentolino versate il latte e scaldatelo a fuoco medio. Aggiungete lo zucchero, la buccia di limone grattugiata, i semi di vaniglia a piacere. Mescolate e poi aggiungete a pioggia il semolino. Mescolate continuamente con la frusta, cuocendo per 15-20 minuti a fiamma bassa, finché l'impasto non si sarà rassodato.
- A fuoco spento, aggiungete i tuorli d'uovo, uno per volta, continuando a mescolare, finché non saranno completamente assorbiti. Versate l'impasto ottenuto in uno stampo rettangolare, livellate bene e lasciate raffreddare.
- Quando l'impasto sarà raffreddato, potete procedere nel tagliarlo a losanghe o a quadrotti. Ogni pezzo andrà passato nell'albume d'uovo leggermente sbattuto, poi nel pangrattato.
- Friggete il semolino impanato in friggitrice, o in una padella colma d'olio, fino a completa doratura. Scolate e lasciate raffreddare, quindi gustatevi il semolino fritto così com'è, o con una spolverata di zucchero a velo.
Nel libro di Nonna Genia, sotto ogni ricetta viene consigliato il giusto abbinamento con il vino. Per la frittura dolce, per esempio, è consigliato un Nebbiolo d’Alba: un vino rosso che sicuramente si sposa molto bene con tutto il fritto misto piemontese.
Se posso consigliare un vino rosso dolce delle nostre parti, allora un buon Brachetto d’Acqui con i suoi toni floreali credo sia l’ideale. Altrimenti, per rimanere sul classico, un vino bianco come un fresco Moscato d’Asti fa sempre la sua figura.
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