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Il pane di San Gaudenzio di Novara

Il Pane di San Gaudenzio è un dolce tipico della città di Novara, nato per celebrare il Santo patrono, il 22 gennaio. Questo dolce, che unisce tradizione e devozione, è un simbolo della città e una prelibatezza che ogni anno viene acquistato da cittadini e visitatori proprio durante questo periodo dell’anno.

Si tratta di un dolce tradizionalmente a forma di plumcake, più raramente nella forma rotonda, con un guscio di pasta frolla e un ripieno soffice che ricorda la torta margherita, arricchita nel sapore dall’uvetta, a volte marron glacé o crema di marroni. La superficie è ricoperta di nocciole, pinoli e zucchero a velo; c’è chi lo chiama anche panettone, per via del suo morbido impasto interno arricchito dall’uvetta.

Il pane di San Gaudenzio, patrono di Novara

Le origini del Pane di San Gaudenzio, tra leggenda e realtà

Come tutte le ricette della tradizione, spesso la realtà si mescola alla leggenda, un po’ per rendere ancora più importante la storia alle origini di un piatto simbolo, un po’ perché fino a non pochi anni fa non era cosa comune scrivere e conservare ricette. Tramandare oralmente era prassi comune in ogni famiglia.

Anche per il pane di San Gaudenzio sono diverse le ipotesi sulle sue origini: c’è chi narra che questo dolce derivi dal pane di polla, pane tipico a base di farina di frumento che i religiosi della basilica di San Gaudenzio di Novara erano soliti distribuire ai poveri per la domenica di Pasqua, già nel 1200.

Si narra anche che, quando Napoleone nell’ Ottocento fece chiudere i conventi, le suore che vi vivevano trovarono ospitalità presso le case dei benestanti, facendo conoscere loro biscotti, detti anche biscottini delle monache di Novara. Pare che proprio dall’unione di queste due ricette legate alla fede religiosa, sia nato il famoso pane di San Gaudenzio.

L’ipotesi, invece, più realistica, vuole che questo dolce nasca nel Novecento, a cavallo tra le due Guerre: un pasticcere nato a Romagnano, di nome Gaudenzio, trasferitosi a Novara dedicò il suo “pane di Gaudenzio” al patrono, senza però brevettare la ricetta. In poco tempo, anche altre panetterie iniziarono a proporre nel loro locale il pane di San Gaudenzio.

Invece, più verosimilmente, il Pane di San Gaudenzio è un’invenzione dei giorni nostri: l’ipotesi più accreditata (anche se mettere di mezzo la leggenda piace sempre) è che sia stato inventato negli anni Settanta del Novecento da un gruppo di pasticceri novaresi, che desideravano creare un dolce unico dedicato al Santo patrono.

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La ricetta del pane di San Gaudenzio

Il Pane di San Gaudenzio non è solo un dolce, ma un simbolo di comunità e identità per la città di Novara. Partecipare alle celebrazioni del 22 gennaio e gustare questo dolce significa immergersi in una tradizione che unisce fede, storia e sapori. Vediamo insieme la ricetta.

Pane di San Gaudenzio

Dolce tipico di Novara in onore del Santo patrono della città, San Gaudenzio, festeggiato il 22 gennaio
Portata Dolce
Cucina Italiana, Piemontese
Keyword Nocciole, Pane, Panettone, Uvetta
Preparazione 45 minuti
Cottura 55 minuti
Porzioni 6 persone
Chef Francesca Guglielmero

Ingredienti

Per la frolla

  • 200 g farina 00
  • 120 g burro
  • 80 g zucchero semolato
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Per l'interno

  • 4 uova
  • 130 g zucchero semolato
  • 75 g burro
  • 130 g farina 00
  • 100 g uvetta
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 1 buccia di limone grattugiata

Per la superficie

  • 5 g pinoli
  • 15 g nocciole tritate grossolanamente
  • q.b. zucchero a velo

Istruzioni

  • Iniziate dalla frolla: In una ciotola versate la farina, aggiungete lo zucchero e il pizzico di sale. Aggiungete il burro freddo a pezzetti e mescolate per formare una sorta di sabbia, un effetto sbriciolato. Unite quindi l'uovo e l'estratto di vaniglia.
  • Quando l’impasto sarà liscio ed omogeneo, formate una palla e mettete a riposare in frigorifero per mezz’ora.
  • Nel frattempo preparate l'impasto per l'interno del pane: sbattete le uova con lo zucchero e l'estratto di vaniglia. A parte sciogliete il burro, quindi unitelo al composto. Aggiungete anche la buccia grattugiata di limone e la farina. Mescolate bene evitando che si formino i grumi, fino a ottenere un impasto liscio.
  • Togliete la frolla dal frigo e stendetela dello spessore di circa 3/4 mm. Imburrate ed infarinate uno stampo da plumcake e foderatelo con la frolla.
  • Versate un terzo dell’impasto sul fondo della frolla, fate poi uno strato con un po' di uvetta, ricoprite con ancora un terzo dell’impasto, aggiungete altra uvetta rimanente e ricoprite con il restante impasto.
  • Cospargete la superficie del pane di San Gaudenzio con le nocciole tritate grossolanamente, i pinoli e lo zucchero a velo.
  • Infornate a forno caldo a 170° per 50-55 minuti. Prima di togliere dal forno fate comunque la prova stecchino per controllare la cottura del dolce, nel caso procedete ancora per il tempo necessario affinché il pane di San Gaudenzio risulti cotto all'interno.
Pane di San Gaudenzio con uvetta nocciole Piemonte IGP

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Francesca Guglielmero

Francesca Guglielmero

Nata nel 1992 ad Alessandria, laureata triennale in Comunicazione e magistrale in Informazione ed Editoria a Genova. Scrivo di cucina tipica del territorio, soprattutto piemontese e ligure. Mi occupo di scrittura per il web, creazione di contenuti SEO friendly e fotografia di cibo e still life.

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