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Risotto ai porri e Raschera con trito di nocciole Piemonte

Il risotto è quel genere di comfort food che ci piace sempre portare in tavola, sarà perché nella cucina piemontese si possono trovare tante ricette con il riso confortevoli e sostanziose. Basti pensare a un buon risotto al Barolo, o alla paniscia novarese con i fagioli borlotti, il salame d’la duja, la verza, la cotenna di maiale…

Un altro risotto che spesso si può trovare nei menù di ristoranti piemontesi, preparato con prodotti tipici del territorio, è un cremoso risotto ai porri. Per questa ricetta possono essere usati i porri di Cervere, prodotti nell’omonimo comune cuneese, dal sapore più dolce e facilmente digeribile. In alternativa, anche il porro dolce lungo di Carmagnola è l’ideale.

Da provare anche lo sformato di zucca e porri di Cervere.

Porri di Cervere

Come rendere un risotto cremoso con i formaggi piemontesi

Per rendere questo risotto particolarmente cremoso, la scelta non può che ricadere su formaggi piemontesi, e questa regione offre davvero tanta scelta. Io ho scelto un Raschera DOP, un formaggio di latte vaccino prodotto nel cuneese, dolce e leggermente piccantino se un po’ più stagionato.

Potete usare anche un formaggio erborinato a pasta semidura come il Castelmagno DOP, prodotto sempre nella provincia cuneese con latte vaccino, a volte arricchito con latte di pecora o capra.

Provate anche un formaggio fresco di latte crudo di capra come la Robiola di Roccaverano DOP, dolce e leggermente acidulo, prodotto nel territorio delle province di Alessandria e Asti.

Robioline fresche del Caseificio Amalat
Robioline fresche del Caseificio Amalat

Come preparare il risotto ai porri e Raschera

Il risotto ai porri e Raschera si prepara come un classico risotto, sfumato con un vino bianco piemontese come un Cortese di Gavi DOCG e bagnato con brodo vegetale fino a fine cottura. La mantecatura, anziché con burro, viene fatta con il formaggio Raschera. Per l’impiattamento consiglio di aggiungere un po’ di nocciole Piemonte tostate, nella varietà Tonda Gentile Trilobata, per donare un po’ di croccantezza al piatto.

Da provare anche il risotto venere con porri nocciole e salvia.

Risotto ai porri e Raschera con nocciole Piemonte

Risotto ai porri e Raschera con nocciole Piemonte

Portata Primo piatto
Cucina Piemontese
Keyword Formaggio, Nocciole, Porri, risotto
Preparazione 10 minuti
Cottura 20 minuti
Author Francesca Guglielmero

Ingredients

  • 320 g riso Carnaroli o riso Roma
  • 2 porri di Cervere o di Carmagnola
  • 200 g Raschera
  • q.b. burro
  • q.b. nocciole Piemonte IGP
  • q.b. sale e pepe
  • 1 L brodo vegetale
  • 1 bicchiere di vino bianco tipo Cortese

Instructions

  • Pulite il porro, tagliatelo a rondelle sottili e fatelo rosolare con il burro in un tegame per qualche minuto.
  • Aggiungete il riso per farlo tostare. Sfumate quindi con il vino bianco.
  • Una volta che il vino sarà sfumato, aggiungete un mestolo di brodo vegetale, mescolando spesso e aggiungendone un po’ per volta fino a fine cottura.
  • Il riso deve risultare al dente. A questo punto mantecate il risotto con il raschera a tocchetti. Aggiustate di sale e pepe e servite con un po’ di nocciole sbriciolate grossolanamente.
Risotto ai porri e Raschera con nocciole

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Francesca Guglielmero

Francesca Guglielmero

Nata nel 1992 ad Alessandria, laureata triennale in Comunicazione e magistrale in Informazione ed Editoria a Genova. Scrivo di cucina tipica del territorio, soprattutto piemontese e ligure. Mi occupo di scrittura per il web, creazione di contenuti SEO friendly e fotografia di cibo e still life.

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