<<Attraverso un piatto voglio raccontare quello che sono io nella vita.>>
Ieri ho vissuto un’esperienza bellissima in compagnia di un uno chef, ristoratore italiano e personaggio televisivo, ammirato da molti per la sua simpatia, per il suo accento emiliano, per la sua besciamella e il temuto “mappazzone”.
Ancora non avete capito di chi sto parlando? Ma certo, di Bruno Barbieri!
Ebbene, ieri a Savona si è svolta la presentazione dell’ultimo libro del pluristellato chef Barbieri, “Cerco Sapori in Piazza Grande”, una raccolta di ingredienti, consigli e ricette, alla scoperta del gusto e del piacere del cibo.
Mi sento di dire che la mia intenzione non era quella semplice e banale di conoscere un personaggio televisivo, un giudice di Masterchef e uomo di bella presenza; ieri ero seduta a pochi metri da Bruno Barbieri per conoscere la storia di una persona che ha fatto della cucina non solo un passatempo, ma un lavoro e uno stile di vita.
Sarà pur vero che in molti lo conosceranno solo per il successo avuto in Masterfchef Italia, anzi io stessa l’ho conosciuto grazie a questo reality-show-cooking e non mi vergogno a dirlo, ma scoprirne la gavetta, la passione culinaria tramandata dalla nonna, i viaggi e la voglia di scoprire luoghi e sapori nuovi, per migliorare sé stesso e le proprie creazioni.. tutto ciò mi ha molto avvicinato a lui e mi ha resa consapevole di quanto questi desideri siano un po’ anche i miei.
Ci tengo, in particolar modo, a citare parte dell’introduzione al suo libro:
Un giorno mi sono svegliato con la dolce consapevolezza di vivere nel paese più appetitoso del mondo. Puoi girare in lungo e in largo il pianeta , ma è davvero difficile trovare un’altra nazione come questa nostra meravigliosa Italia, dove spostandosi da Nord a Sud, di paese in paese, di casa in casa, non troveremo mai un piatto uguale: ogni ricetta ha la sua storia, intrisa di un’artigianalità e di un tradizione senza eguali. Siamo un paese di Chef e non ce ne rendiamo conto”
Tutti quanti siamo bravi a cucinare, però il talento che abbiamo noi italiani non l’ha nessuno al mondo. E avendo viaggiato parecchio ve lo posso assicurare. Ogni volta che parlo di cibo italiano gli stranieri rimangono a bocca aperta.
Questo e molto altro nell’ora passata a contatto con la realtà di Chef Barbieri, tra risate e attimi di serietà, con la voglia di ascoltare ancora e ancora e ancora, con l’adrenalina e il panico nell’avvicinarsi a lui, mentre l’amica sottolinea il fatto che tu sia una foodblogger (non ero in grado di spiccicare una parola, io), con la soddisfazione di sentirsi parte di un mondo così immenso e allo stesso tempo, ancora così di nicchia.
Bella esperienza! Anni fa ho avuto la fortuna di cenare una volta al Ristorante Arquade di Villa del Quar, qui in provincia di Verona, quando lo chef era Bruno Barbieri. Mi piace ancora ripensarci!
son convinta che tu abbia vissuto un’esperienza entusiasmante. Bruno Barbieri mi piace molto come chef perché la sua è una cucina tradizionale, genuina, secondo me la migliore.
Che bello aver vissuto un’esperienza così. E non ti sono venuti i brividi?