Iniziate a preparare il sancrau: pulite il cavolo verza dalle foglie più esterne, tagliatelo a metà, poi in quattro e riducetelo a listarelle sottili. Lavatelo bene e scolatelo per eliminare l'acqua in eccesso.
In una padella piuttosto capiente mettete a rosolare l'aglio con l'olio evo e i filetti d'acciuga. Quando le acciughe sono praticamente sciolte, unitevi il cavolo. Mescolate e coprite. Lasciatelo stufare sino quando si sarà ridotto e colorito. Se dovesse attaccare aggiungete un mestolo di acqua o brodo vegetale. Salate e pepate.
Quando il cavolo sarà colorito, aggiungete l'aceto di mele o di vino bianco. Se vi piace un gusto forte e deciso, aggiungete mezzo bicchiere d'aceto. Se invece lo volete più delicato, mettete circa 2-3 cucchiai d'aceto. Lasciate cuocere un'ora abbondante, facendo attenzione che non attacchi, a fuoco lento.
Preparate il cotechino
In una pentola mettete a cuocere il cotechino, bucherellato precedentemente con uno stuzzicandente. Se è un cotechino fresco, che vi consiglio perché ne va del risultato finale e della consistenza più soda rispetto a quello precotto, dovrà cuocere per 2 ore abbondanti.
Una volta cotto, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare. Quando sarà completamente raffreddato, procedete con il preparare la "crosta" del cotechino.
Se il cotechino è abbastanza piccolo, potrebbe bastarvi una sola sfoglia rettangolare. Dividetela e metà, quindi tagliatela a strisce di circa 1 cm. In una metà, sollevate le strisce una si e una no. Ponetevi in orizzontale, appena sotto le strisce sollevate e sopra quelle che sono rimaste a terra, una striscia presa dall’altra metà della sfoglia. Abbassate le strisce sollevate, quindi ripetete l'operazione con le altre strisce, così fino a esaurire tutta la sfoglia.
Avrete così ottenuto un intreccio fitto, molto bello da vedere, pronto per ricoprire il cotechino raffreddato. Sigillate bene i bordi, quindi spennellate la superficie con un po' di latte. Infornate il cotechino in crosta a 180° per 30 minuti, modalità statica. La crosta risulterà croccante e dorata, mentre il cotechino sarà morbido, da sciogliersi in bocca