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Ribollita, zuppa toscana con cavolo nero

La ricetta perfetta per affrontare le fredde giornate d’inverno e i giorni della merla? Ovviamente la ribollita, zuppa toscana con cavolo nero! La ribollita, per chi non la conoscesse, è una zuppa semi-solida preparata con pane raffermo toscano, cavolo nero e fagioli cannellini. Rappresenta la tradizione gastronomica toscana, di origini povere e contadine.

Perché si chiama ribollita? Questa zuppa viene chiamata ribollita perché, nelle famiglie dei contadini, un tempo veniva preparata il venerdì, giorno di magro, e riproposta nei giorni a seguire ogni volta ri-bollita sul fuoco. In questo modo la zuppa diventava sempre più saporita.

Per renderla ancor più sostanziosa spesso venivano aggiunti avanzi di pane raffermo, che si ammorbidiva durante la cottura della zuppa. Da qui il suo celebre nome e la caratteristica che la distingue da una qualsiasi zuppa di verdure con il pane.

Ribollita, zuppa toscana con cavolo nero e pane

Come ogni piatto tradizionale, oggi esistono tante varianti della ribollita toscana e ogni famiglia ha la sua versione a seconda della zona.

Essendo un piatto della cucina di recupero, potete aggiungere verdure invernali che avete a disposizione o che avanzano in frigo, basta che non dimentichiate il cavolo nero, tipico toscano. Una volta cotta, la ribollita avrà un aspetto semi solido e potrete aggiungere brodo a seconda dei vostri gusti.

Per fare questa ribollita, zuppa toscana di cavolo nero, ho usato per comodità i fagioli cannellini in scatola, ben scolati e aggiunti a 30 minuti dalla fine della cottura. La ricetta originale vuole i fagioli secchi messi a bagno dalla sera prima per ammorbidirli, e poi il riutilizzo dell’acqua di cottura per allungare la zuppa.

Ribollita, zuppa toscana con cavolo nero - ricetta invernale

Volete provare altri primi piatti confortevoli per l’inverno? Vi lascio alcune ricette a cui non potrete resistere:

  1. Zuppa di zucca, patate, verza e ceci
  2. Zuppa di ceci e costine di maiale
  3. Gnocchi di patate viola con zucca e funghi

Ribollita, zuppa toscana con cavolo nero

Portata Primo piatto
Cucina Italiana, Toscana
Keyword cavolo nero, zuppa
Chef Francesca Guglielmero

Ingredienti

  • 400 g di fagioli cannellini
  • 300 g di pane toscano raffermo
  • 1 mazzo di cavolo nero
  • 1 mazzo di bietole
  • 2 patate piccole
  • 150 g pelati o passata di pomodoro
  • 1 cipolla grande
  • 2 carote
  • 1 costa di sedano
  • rosmarino fresco
  • timo fresco
  • 2 l di brodo vegetale o acqua calda
  • olio extravergine
  • sale
  • pepe

Istruzioni

  • Mettete a bagno i fagioli cannellini almeno 12 ore prima di procedere con la preparazione della zuppa.
  • Il giorno dopo, quando i fagioli si sono ammorbiditi, scolateli e lessateli in abbondate acqua e rosmarino.
  • Scolate i fagioli cotti, conservando l’acqua di cottura e divideteli a metà. Una parte la tenete intera, mentre l’altra parte frullatela con il frullatore a immersione.
  • Se invece usate i fagioli in scatola, scolateli. Una parte frullatela e l'altra lasciatela intera.
  • Tritate la cipolla, tagliate a pezzetti carota e sedano, soffriggete in un pentolone con qualche cucchiaio d'olio, poi aggiungete le patate tagliate a pezzetti e il timo fresco.
  • Dopo qualche minuto aggiungete i pomodori pelati o la passata, rosolando qualche secondo.
  • Infine aggiungete il cavolo nero pulito, lavato e tagliato, insieme alla bietola pulita e tagliata.
  • Aggiungete l’acqua dei fagioli, coprite con un coperchio e lasciate sobbollire a fuoco dolce per 2 h circa, aggiungendo di tanto in tanto brodo vegetale caldo o acqua calda. Se avete usato fagioli in scatola, aggiungete subito il brodo o l'acqua calda.
  • Trascorso il tempo indicato la zuppa ha assunto un aspetto cotto, le verdure in pezzi si saranno ammorbidite. Aggiungete la crema di fagioli e i fagioli interi e lasciate cuocere ancora per 30 minuti. Salate e pepate.
  • Se volete mangiarla subito, servite la zuppa in una ciotola con due crostini di pane che lascerete ad ammorbidire nella zuppa.
  • Se pensate di farla per la sera o il giorno dopo, lasciate la zuppa a riposare. Quando sarà raffreddata, prendete una casseruola o una pentola di coccio e sul fondo aggiungete le fette di pane raffermo. Sopra versate qualche mestolo di zuppa, poi ripetete l'operazione fino a riempire la pentola.
  • Aggiungete un paio di mestoli di brodo, un filo d’olio e cuocete di nuovo su fuoco basso nel coccio per circa 15 minuti, il tempo che si scaldi a sufficienza. Aggiungete ancora sale e pepe se necessario e servite.
Zuppa toscana con cavolo nero o ribollita

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Francesca Guglielmero

Francesca Guglielmero

Nata nel 1992 ad Alessandria, laureata triennale in Comunicazione e magistrale in Informazione ed Editoria a Genova. Scrivo di cucina tipica del territorio, soprattutto piemontese e ligure. Mi occupo di scrittura per il web, creazione di contenuti SEO friendly e fotografia di cibo e still life.

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