Nei mesi di agosto e settembre, sulle tavole di molti piemontesi (e oggi anche in altre regioni) si possono trovare le pesche ripiene alla piemontese, o per intenderci, le pesche ripiene di cacao e amaretti. Per il ripieno si usano di solito gli amaretti secchi. Ma di amaretti solo in Piemonte ne esistono diverse varianti, di cui in provincia di Alessandria quelli pizzicati di Gavi, i più secchi di Valenza, o ancora quelli di Voltaggio e di Ovada. Famosissimi anche gli amaretti di Mombaruzzo e del Sassello, già provincia di Savona.
Le pesche più pregiate si trovano nelle zone di Volpedo (Alessandria), di Canale (Cuneo), e di Borgo d’Ale (Vercelli). Le pesche tardive sono le più adatte alla preparazione delle pesche ripiene. Grosse, sode e mature, sono usate però verso la fine dell’estate. Io in alternativa uso le pesche di Volpedo, dolci e sode.
Questo dolce oggi si può facilmente trovare nel menù di ristoranti tipici del territorio, ma un tempo veniva preparato nelle campagne e, come molti piatti tradizionali, ne esistono diverse varianti. Per esempio alcuni usano le piccole pesche di vigna, quelle bianche, oppure nel ripieno aggiungono il liquore all’amaretto, o ancora c’è chi usa mettere i biscotti, ecc.
Una variante che può essere preparata non solo in estate, ma tutto l’anno, anche se poco approvata da alcuni, è con le pesche sciroppate: vi lascio la mia versione delle pesche sciroppate ripiene. Io le apprezzo molto anche così.
Con le pesche ripiene potete servire un vino bianco piemontese come un Moscato d’Asti DOCG I Vignaioli di Santo Stefano, un vino dolce da dessert perfetto per accompagnare sia dolci alla frutta sia pasticceria secca.
Pesche ripiene alla piemontese
Ingredienti
- 6 pesche a pasta gialla grosse e mature
- 60 g amaretti secchi
- q.b. burro
- 1 cucchiaio di cacao amaro
- 100 g zucchero di canna
- 1 uovo intero o 2 tuorli
- 2 cucchiai di marsala
- 1/2 bicchiere di vino bianco
Istruzioni
- Lavate le pesche, tagliatele a metà e levate il nocciolo. Scavate un po' di polpa per ricavare una cavità in cui andrà poi inserito il ripieno. Mettete la polpa in una ciotola. Mettete le pesche su una teglia e infornatele a 180° per 10 minuti per farle asciugare.
- Nella ciotola dove avete messo la polpa delle pesche aggiungete il cucchiaio di cacao amaro, lo zucchero, gli amaretti sbriciolati, l'uovo intero (o i due tuorli) e il marsala. Mescolate per amalgamare bene il composto.
- Tirate fuori le pesche dal forno, imburrate una terrina e mettetele all'interno. Riempitele con il composto aiutandovi con un cucchiaio. Su ogni mezza pesca mettete una noce di burro e cospargete con ancora un po' di zucchero di canna. Sul fondo della terrina versate mezzo bicchiere di vino bianco.
- Infornate a 180° per 40-45 minuti. Le pesche ripiene sono ancora più buone se lasciate riposare anche per mezza giornata. Altrimenti potete servirle ancora tiepide, magari con una pallina di gelato alla crema accanto.
Volete provare altre ricette tipiche piemontesi? Eccovi alcuni consigli che sono sicura vi piaceranno:
- Tajarin al ragù con funghi porcini
- Bònet tradizionale piemontese
- Arrosto di vitello con salsa alle nocciole
Non ho il microonde, le posso passare in forno e per quanto tempo? Grazie, per me che sono nata a Torino queste “cose” piemontesi sono una delizia.
Ciao cara, queste pesche ripiene sono fatte completamente al forno! Io le faccio asciugare per 10 minuti a 180° forno ventilato 🙂
[…] farcendoli con zucca e salsiccia (erano davvero golosi) e, dopo aver visto quelli preparati da Francesca, ho voluto provarne una versione dal sapore più estivo. Li ho farciti con le melanzane del nostro […]
Bravissima Silvia e grazie per avermi citato, sei un tesoro. Un abbraccio forte!