Eccomi con una ricetta davvero particolare, un dolce che lo scorso anno era diventato un tormentone nel web come “Cheesecake giapponese con soli tre ingredienti“.
Inutile dirvi che, in realtà, la vera ricetta giapponese non prevede tre soli ingredienti. E non è poi così semplice come vogliono farti credere 😉
La japanese cotton cheesecake (anche detta cotton cheesecake, per la sua morbidezza che ricorda un batuffolo di cotone) è la versione giapponese della cheesecake cotta americana, anche se molto diversa nella consistenza.
La japanese cotton cheesecake infatti è a dir poco speciale, riesce ad avere la struttura di una torta, ma con l’avvolgenza e l’aspetto di una crema: una sorta di dolce al cucchiaio, con la solidità di una torta. E la consistenza? Così soffice, spumosa, che lascia piacevolmente stupiti, da sciogliersi in bocca!
Il sapore è molto meno deciso della cugina americana, più leggera. Il formaggio non si sente affatto, rimane solo il gusto vanigliato che non da fastidio, anzi.
In rete ora si trovano tante varianti, tra chi aggiunge il cioccolato bianco, a chi usa l’amido di mais, la buccia e il succo di limone.. io ho seguito una ricetta (anzi, due o tre) di utenti giapponesi che hanno pubblicato video-ricette su Youtube
Ammetto di aver fatto due tentativi: il primo è stato di “prova”; non sapevo se mi sarebbe piaciuto come dolce, per cui ho usato una dose minima di ingredienti e il risultato, seppur non rappresentasse a pieno la ricetta originale (la cheesecake era venuta parecchio bassa), mi ha entusiasmato!
E così oggi eccomi a rifarla come si deve!
Consigli:
- Le uova, il latte e il formaggio spalmabile devono essere a temperatura ambiente, quindi tirateli fuori dal frigo in anticipo (almeno 1 o 2 ore prima). Il formaggio spalmabile deve essere realmente spalmabile e cremoso: se al momento di utilizzarlo dovesse essere ancora troppo solido, scaldatelo per 20 secondi al microonde.
- Foderare la circonferenza della torta con della carta forno alta 5 cm più dello stampo, in modo da sostenere la crescita della torta quando sarà in forno.
- Il bagnomaria è essenziale per la riuscita della torta, dal momento che deve cuocere 1 ora abbondante e si seccherebbe.
Il bagnomaria infatti aiuta a mantenere la temperatura costante e la consistenza soffice e umida. - Se la torta si crepa in superficie vuol dire che la temperatura di cottura era troppo alta. Non disperate però, se anche la superficie si crepa, nel raffreddarsi dovrebbe ricomporsi abbassandosi un po’.
- Fate riposare la torta in frigo e gustatela fredda. Il freddo solidifica il formaggio cremoso e migliora il sapore e la struttura del dolce.
Il risultato? Per me… perfetto! Non spaventatevi, sarà molto più facile di quanto immaginiate
Japanese Cotton Cheesecake
Ingredienti
- 200 g formaggio spalmabile
- 200 ml latte
- 4 uova
- 50 g farina
- 1 bustina di vanillina
- 80 g zucchero
Istruzioni
- Iniziate separando i tuorli dagli albumi.
- In una ciotola montate a neve gli albumi con 80 g di zucchero fino a ottenere una meringa lucida, gonfia e ben ferma.
- In una seconda ciotola montate con la frusta il philadelphia, il latte, aggiungete i tuorli, la farina 00 e la bustina di vanillina.
- Passate quest’ultima crema al colino per eliminare i grumi.
- Unite gli albumi montati a neve alla crema.
- Ora prendete lo stampo a cerniera, tagliamo un disco di carta da forno che metteremo sul fondo dello stampo. Chiudete la tortiera e con un altro foglio di carta foderate le pareti: il foglio deve superare in altezza le pareti della tortiera.
- Prendete due fogli di carta alluminio uno sull’alltro e posizionateci sopra la tortiera, avvolgendo i fogli sulle pareti.
- Versate il composto nella tortiera e battetela sul piano per eliminare eventuali bolle d’aria. Prendete una teglia più grande e posizionateci dentro la tortiera con l’impasto. Fate bollire un po’ d’acqua per il bagnomaria e versatela nella teglia grande in modo che circondi per circa 2 dita la nostra tortiera.
- Infornate a 160° forno statico per 10 minuti, poi abbassate a 150° e continuate la cottura per 50 minuti.
- Spegnete poi il forno, aprite leggermente lo sportello e lasciate la torta a riposare dentro al forno per 10-15 minuti.
- Tirate fuori dal forno la torta, aprite la tortiera e togliete i fogli di carta forno. Aspettate che la torta si raffreddi e riponete successivamente la vostra cheesecake in frigo.
E ora non mi resta che consigliarvi di provare questa fantastica Japanese Cotton Cheesecake e innamorarvi anche voi, come me!
Oppure sulla pagina facebook ➡ Maccaroni Reflex
E’ meravigliosa e già da tempo me la guardavo in rete, però tu hai spiegato il procedimento talmente bene che adotto la tua versione e (pur avendo tantissimi chili da perdere) una coccola in questi giorni me la vorrei proprio concedere!
Un bacio!
Ciao Tatiana!! Sono davvero contenta che ti piaccia e che sia riuscita a spiegarmi al meglio. Spero la proverai e ti soddisfi.
Un abbraccio!
Molto bella Francesca! Cotta perfettamente e spiegazione dettagliata che aiuta moltissimo chi approccia per la prima volta alla ricetta. Io l’ho fatta tempo fa e ricordo di esserne stata conquistata! Bellissime le foto che evidenziano la delicatezza della struttura. Bravissima cara ?
Cara Elisa, adoro i tuoi commenti sempre così sinceri ed anche tecnici, seri e professionali. Grazie davvero, apprezzo molto.
Ti abbraccio!
Ero stata incuriosita anche io da questa ricetta ormai un annetto fa, ma è finita nel dimenticatoio ed alla fine non l’ho mai provata… quando mi deciderò seguirò senz’altro la tua ricetta, precisa e dal risultato meraviglioso! Complimenti, un abbraccio 🙂
Alice! Che bello! Spero la proverai presto! Ti ringrazio tanto :*
Ma che buona è??? appena tirata fuori dal frigo. Ha la consistenza più figa di sempre!!! Dici che viene bene anche col mascarpone?
L’hai fatta, brava!! Sono contenta che abbia conquistato anche te! E’ meravigliosa, vero?
Non saprei come possa venire col mascarpone, sicuramente perderebbe un po’ della sua leggerezza, ma puoi provare!
Che delizia!
L’ho vista tantissime volta in foto, recentemente. E vorrei proprio provare a farla!
Grazie, Francesca.
http://talesfromthefood.com/
Grazie e spero possano essere d’aiuto i miei consiglio 🙂