La focaccia barese con patate è una ricetta tipica pugliese che ho scoperto quando da adolescente sono stata per qualche giorno in un paese in provincia di Bari, Ruvo di Puglia. Una focaccia diverse dalla focaccia genovese a cui ero e sono abituata. La focaccia barese, infatti, è solitamente fatta con semola rimacinata, patata lessa, condita con pomodorini, olive nere e origano.
Come per tutte le ricette della tradizione regionale italiana, esistono tantissime varianti di questa focaccia, che cambiano da famiglia a famiglia, ma io voglio proporvi la mia versione che ho fatto seguendo alcuni consigli culinari di amiche pugliesi come I sapori di Antonella.
Prima però voglio consigliarvi altre ricette di focacce che dovete assolutamente provare, morbide, croccanti in superficie e saporite:
Per questa focaccia barese ho usato sola semola rimacinata e una patata lessa, ma c’è chi aggiunge anche farina 0 e chi non ci mette la patata. Aggiungendo quest’ultimo ingrediente, la focaccia risulterà ancor più morbida per diversi giorni.
La sua consistenza deve essere croccante ai bordi e morbida dentro, non troppo alta. In questa mia versione la troverete un po’ più alta, ma vi consiglio di farne tre teglie rotonde anziché due e vedrete che avrà il giusto spessore.
Un’ultima cosa: per questa ricetta ho usato soltanto i pomodorini, ma quelli di colori diversi (datterini rossi, datterini gialli e pomodori zebrini). La ricetta originale prevede l’uso di pomodori piccadilly o pachino e di olive nere baresane.
Ma passiamo ora alla ricetta della focaccia barese con patate. Provatela e fatemi sapere com’è venuta, lasciando un commento qui sotto o scrivendomi in privato sui miei canali social che trovate in fondo all’articolo.
Focaccia barese con patate
Ingredienti
- 400 g semola rimacinata
- 1 patata grande
- 270 g acqua
- 15 g lievito di birra fresco
- 10 g sale
- 2 cucchiai di olio evo
- + olio q.b. per condire
- pomodorini
- origano
Istruzioni
- Lessate una patata precedentemente sbucciata, poi schiacciatela. Mettete a sciogliere il lievito nell'acqua. In una ciotola aggiungete la semola, la patata schiacciata e l'olio, poi unite l'acqua in cui avete sciolto il lievito e iniziate a impastare. Quando l'impasto sarà quasi completamente amalgamato ma ancora grumoso, unite il sale. Continuate a impastare fino a ottenere un impasto liscio.
- Date all'impasto la forma di un panetto e lasciatelo riposare coperto per 20 minuti. Passati i 20 minuti scoprite l'impasto e fate le pieghe a portafoglio fino a creare una palla, poi ricoprite e lasciate riposare per altri 20 minuti. Date ancora una piega, fate riposare ancora 20 minuti, per un totale di 3 volte.
- A questo punto lasciate lievitare l'impasto al coperto fino al raddoppio. Una volta lievitato, stendente l'impasto nelle teglie rotonde o in una rettangolare (precedentemente oliate). Allargatelo con le mani, poi lasciatelo riposare ancora una ventina di minuti. In questo modo l'impasto si allargherà ancora un po' da solo.
- Cospargete la superficie con pompodorini schiacciati con le mani (io prima li ho tagliati a metà) così sprigioneranno un po' del loro succo. La buccia deve restare verso l'alto. Aggiungete anche l'origano, ancora un filo abbondante d'olio evo e una spolverata di sale grosso.
- Infornate in forno statico precedentemente scaldato al massimo della sua potenza, poi abbassato a 220° una volta infornate le focacce. Cuocete per 20 minuti, poi azionate la funzione grill e spostate le teglie nella parte alta del forno, di modo da far grigliare bene la superficie rendendola croccante. Cuocete per altri 10 minuti.
- Una volta sfornata io l'ho spennellata con altro olio evo, ma potete lasciarla anche così com'è. Gustatela ancora tiepida.
Buongiorno Francesca! )
Ma perchè 400 g semola rimacinata e non farina? O sbaglio io?
Ciao Yana,
la semola rimacinata è farina di grano duro, perfetta per pane, pizza, focaccia. Puoi usare solo quella, oppure tagliarla con un altro tipo di farina, la 00 per esempio. In questo caso puoi fare 200 g farina 00 e 200 g semola rimacinata di grano duro. 🙂
Spero di esserti stata d’aiuto!