La seconda domenica di Luglio, in Alessandria si respira aria di festa (e di gas di motociclette).
In questo giorno, da più di 70 anni, gli alessandrini si riversano nelle strade principali della città per veder sfilare migliaia di centauri provenienti da ogni parte d’Italia, d’Europa, del Mondo. Sto parlando del Motoraduno Madonnina dei centauri.
Mia madre mi racconta spesso di una domenica di tanti anni fa: lei e suo fratello aspettavano sul balcone di casa, per veder arrivare il fiume di motociclette, bandiere e mani alzate al cielo in segno di saluto, mentre dalla cucina si sprigionava un delizioso profumo di coniglio alla ligure con patate e peperoni al forno.
Il ricordo è rimasto talmente vivo nella sua mente, da volerlo tramandare a me. Così, ogni anno da quando sono più piccola, continuiamo a seguire questa tradizione: la domenica mattina andiamo in città a cercare il posto migliore sulla strada per vedere la sfilata dall’inizio alla fine. Quando torniamo a casa ci aspetta un gustoso e invitante pranzo: il coniglio alla ligure con patate e peperoni, come se gli anni non fossero mai passati.
Coniglio alla ligure: come si cucina
Partiamo dal presupposto che il coniglio alla ligure andrebbe cucinato nella casseruola ligure in alluminio.
Io non l’ho avuta per un sacco di tempo e mi sono arrangiata lo stesso, ma ora che la ho non potrei davvero più farne a meno: la casseruola ligure è perfetta per cucinare arrosti, stufati, piatti di carne e anche di pesce, che richiedono una cottura lenta e in umido.
Quindi, il coniglio alla ligure classico si cucina nella casseruola apposita, con olive taggiasche e pinoli, sfumato con vino Rossese di Dolceacqua, tipico vino del ponente ligure. Dato che in Alessandria non è facile trovare questo vino, l’ho sostituito con un vino rosso leggero e delicato come il Grignolino del Monferrato.
Coniglio alla ligure
Ingredienti
- 1 coniglio tagliato in parti
- 1 cipolla piccola
- 1 spicchio d’aglio
- 1 rametto di rosmarino
- 1 foglia di alloro
- 1 bustina di pinoli 22g
- olive taggiasche a piacere
- 1 bicchiere di vino rosso tipo Grignolino
- brodo
- olio
Istruzioni
- Preparate un soffritto con la cipolla, l’aglio e il rosmarino (e se volete, una foglia di alloro).
- Lavate il coniglio, asciugatelo e mettetelo nella padella col soffritto.
- Fatelo rosolare su entrambi i lati, salando e pepando, poi bagnate con un bicchiere di vino rosso leggero tipo Grignolino.
- Lasciate evaporare, poi abbassate il fuoco al minimo e aggiungete i pinoli, le olive taggiasche nella quantità che volete.
- Coprite con un coperchio e cuocete per circa un’ ora, comunque controllate di tanto in tanto rigirando le parti del coniglio.
- Se dovesse asciugare troppo, bagnate con brodo, anche di dado andrà bene.
- Servite con un contorno di patate e peperoni, fritti in padella o meglio se cotti in forno, per 45 minuti.
Curiosità: sul famoso libro de La cuciniera genovese, ossia la vera maniera di cucinare alla genovese, di G.B. Ratto e sul Codice della cucina ligure pubblicato da Il Secolo XIX si trova la ricetta della “Lévre in umido a ligure” o Lepre in umido alla ligure, descritta come una variante della lepre in salmì, con olive nere e pinoli.
Speriamo non si intenda la famosa “lévre de cuppi” citata da De Andrè.. ?
Altre ricette liguri che dovete assolutamente provare:
… o sulla pagina Facebook Maccaroni Reflex per non perderti alcun aggiornamento!
L’ha ribloggato su Maccaroni Reflexe ha commentato:
Oggi in casa c’è solo questo profumo: Coniglio alla ligure!
La mamma sta preparando questo delizioso piatto, come un anno fa, nella seconda Domenica di Luglio, per festeggiare l’arrivo dei centauri in Alessandria. Perché si, molti non apprezzeranno l’aria inquinata che si respira in questi giorni a causa delle scoppiettanti motociclette che passano in tutta la città, però molti altri lo hanno sempre vissuto come periodo di festa, che come tale va festeggiato con buon cibo! Ed ecco la tradizione a casa nostra che si fa largo, da madre a figlia.
Buona Domenica!