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Chiacchiere di Iginio Massari

Per Carnevale non possono mancare le chiacchiere. Ed è un piacere provare le tante versioni che esistono in Italia! C’è chi fa le chiacchiere col vino bianco, chi fa le chiacchiere con il marsala, chi le fa con il bicarbonato e chi con il lievito.
E poi ci sono le chiacchiere di Iginio Massari: leggere, friabili, per nulla unte.

Ho scoperto questa ricetta grazie a Manuela di Mentuccia e Tresmarino e allo #scambioricette che ogni mese è organizzato dal gruppo delle Bloggalline, un gran bel gruppo di amiche blogger.
Grazie a Manuela e ai suoi consigli ho ottenuto delle chiacchiere davvero spettacolari!

Chiacchiere di Iginio Massari per Carnevale

Le chiacchiere di Iginio Massari: la ricetta perfetta

Le chiacchiere di Iginio Massari sono molto classiche, non aspettatevi una ricetta lontana dalla tradizione o con chissà quale ingrediente “alternativo”.
Che siano chiamate chiacchiere, o bugie, cenci, crostoli, frappe, gli ingredienti più o meno sono sempre gli stessi: farina, uova, zucchero, burro, liquore.

Alcuni consigli dal maestro Massari per ottenere delle chiacchiere perfette:

  • Usare una farina forte, ricca di proteine (come la Manitoba) che aiuta a gonfiare in cottura e assorbendo poco olio;
  • Far riposare l’impasto a temperatura ambiente per favorirne la tiratura , poi cuocere subito l’impasto tirato per sviluppare le bolle;
  • L’alcol, oltre a fare da aroma, rende il fritto più colorito e appetibile. Questa è una ricetta di chiacchiare con il marsala ma potete usare anche vino bianco, oppure il rum;
  • Ottimo per friggere con olio di arachidi o di girasole: sono due oli più leggeri.
  • Se si usa il lievito, la pasta deve essere più spessa, le cotture prolungate e ci sarà più assorbimento di olio in cottura. Ma in questa ricetta non è necessario.

Chiacchiere di Iginio Massari

Chiacchiere di Carnevale con marsala, senza lievito
Portata Dolce
Cucina Italiana
Keyword Carnevale, chiacchiere
Chef Francesca Guglielmero

Ingredienti

  • 500 gr farina forte 300-320W io ho usato 250 g di Manitoba tagliata con un 250 di farina 0
  • 60 gr zucchero semolato
  • 60 gr burro morbido
  • 175 gr uova intere 3 – 4
  • 4 gr sale
  • scorza di 1 limone
  • 50 gr Marsala
  • Olio di semi di arachide per la frittura

Istruzioni

  • Prima di iniziare tirate fuori il burro dal frigorifero per farlo ammorbidire.
  • Setacciate la farina in una ciotola bella ampia, aggiungete lo zucchero semolato e il burro. A parte sbattete le uova con un pizzico di sale, poi versate insieme agli altri ingredienti.
  • Unite il sale, il Marsala e la scorza del limone grattugiata finemente.
  • Impastate il tutto velocemente, giusto il tempo di fare assorbire i liquidi, poi lavorate bene fino a ottenere un impasto liscio e sodo. Avvolgete nella pellicola e lasciate riposare per un’ora a temperatura ambiente.
  • Prelevate poco impasto per volta e tirate la sfoglia con la macchinetta per la pasta, fino al penultimo gancio per rendere la pasta sottile ma non troppo.
  • Ritagliate dei rettangoli non troppo precisi e incidete al centro con la rotellina facendo dei tagli (io ne ho fatti due, ma dipende quanto fate grandi i rettangoli).
  • E’ importante bucare la pasta prima della frittura (o le vostre chiacchiere diventeranno un unica bolla gigante) e soprattutto friggere in più momenti, per evitare che l’impasto si secchi e pochi frappe per volta.
  • La sfoglia è così sottile che le chiacchiere cuoceranno in pochi secondi, girate le chiacchiere per farle dorare da entrambe i lati, scolate con un mestolo forato e poggiate su un vassoio rivestito di carta da cucina.
  • Spolverate le chiacchiere con lo zucchero a velo vanigliato.
Chiacchiere di Iginio Massari per Carnevale

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  1. Frittelle di mele
  2. Farciò, frittelle di Carnevale
  3. Le bugie di Carnevale di casa mia
Chiacchiere di Iginio Massari ricetta perfetta

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Francesca Guglielmero

Francesca Guglielmero

Nata nel 1992 ad Alessandria, laureata triennale in Comunicazione e magistrale in Informazione ed Editoria a Genova. Scrivo di cucina tipica del territorio, soprattutto piemontese e ligure. Mi occupo di scrittura per il web, creazione di contenuti SEO friendly e fotografia di cibo e still life.

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